giovedì 5 gennaio 2023

Occorre tassare i super ricchi per salvare il nostro pianeta

 

Quando apro un nuovo numero di «Internazionale», di solito mi limito a leggere gli articoli che catturano la mia attenzione, poi metto la rivista in scaffale per ulteriori consultazioni. Alcune settimane fa, però,  ho letto con grande attenzione il n. 1486 (1) e sono riuscita a unire alcuni articoli in una proficua (e inquietante) relazione che mi ha indotta a documentarmi ulteriormente.

Il punto di partenza è stato un articolo a firma Thomas Piketty (2) che ho riassunto di seguito, con l'aiuto di una tabella; il quadro che ne emerge dovrebbe farci riflettere.

“Diciamolo subito: è impossibile lottare seriamente contro la crisi climatica senza una profonda ridistribu-zione delle ricchezze, sia all'interno dei paesi sia a livello internazionale. Chi sostiene il contrario mente. E anche chi sostiene che la ridistribuzione è impossibile tecnicamente o politicamente”. (2)

 

I miliardari del mondo hanno molto aumentato la loro ricchezza dopo la crisi del 2008, come risulta dal Rapporto sulle Disuglianze globali del 2022. (3) (4)

Non ho intenzione di rivelare i nomi dei ricconi facendo loro pubblicità. In rete, comunque, troverete elenchi dettagliati; consiglio «Forbes», che ogni anno si dilunga sulla questione.

Vale la pena, invece, riflettere su un'altra dichiarazione di Piketty:

“Ma serve, soprattutto, che una parte delle entrate dei più ricchi sia versata ai paesi più poveri. Il sud del pianeta non può più stare fermo ad aspettare che il nord mantenga i suoi impegni. È il momento di pensare al mondo che verrà, o quello attuale si trasformerà in un incubo”. (2)

In un altro articolo del settimanale (1), la giornalista Audrey Garric fa altre osservazioni interessanti (5):

“L'argomento delle perdite e dei danni (loss and damage) è divenuto una specie di "linea rossa" per molti paesi in via di sviluppo che chiedono un sostegno economico, obbligando gli stati ricchi a far evolvere i loro discorsi”.

 

 “I danni causati dal riscaldamento globale colpiscono tutto il pianeta, ma gli effetti sono più disastrosi nei paesi in via di sviluppo, che non hanno i mezzi per affrontarli e limitarli”.

E che, come sappiamo, sono molto meno responsabili dei paesi ricchi della castrofe climatica. 

I paesi industrializzati, invece, si sono arricchiti proprio con le energie fossili che hanno provocato il riscaldamento globale. Il riscaldamento avrà effetti globali, non soltanto sui paesi in via di sviluppo: la siccità indiana del 2022 ha provocato una minore produzione di grano e que-sta carenza andrà a sommarsi ai problemi alimentari provocati dalla guerra in Ucraina. 

In conclusione, da parte dei paesi ricchi, il pagamento non è un atto di solidarietà o una dimostrazione di bontà d'animo, è un dovere, proprio come saldare un debito.

 

Perdite e danni 

 

fonte: green Me (6)

Alcuni scienziati hanno quantificato perdite e danni subiti dalle economie dei paesi in via di sviluppo in cifre che vanno da 290 a 580 miiardi di $ da qui al 2030, e fino a 1700 miliardi annui entro il 2050.

Sempre a proposito di loss and damage, com'è andata la COP27? Poteva andare peggio, ma sarebbe dovuto andare meglio. Per i dettagli consultare (7) (8)

 

fonte «Eco dalle città» (8)

 Mentre proseguono, con molte incertezze, le trattative sulle perdite e i danni, faremmo bene a chiederci chi guadagna a dismisura  sull'uso delle energie fossili.

 

I paesi ricchi: due volte più furbi o tre volte più …

Thomas Hummel (9) ha fornito una risposta che ho verificato anche in altre fonti.

“Nel secondo trimestre del 2022, le sei principali aziende petrolifere hanno registrato 57,2 miliardi di euro di profitti. In tre mesi! Certo, questo denaro muove l'economia, ma per quanto riguarda i bilanci degli stati il calcolo si è già rovesciato”. (9)

 

Today Meteo 18 /07/2021 (10)


“Dopo l'inondazione della valle dell'Ahr, nel 2021, la Germania ha dovuto spendere 30 miliardi di euro […] L'occidente deve chiedersi quanto vuole essere stupido. I profitti a breve termine sono ancora la priorità? La Germania vuole finanziare l'estrazione di gas in Senegal, poi acquistare quel gas a caro prezzo, e dopo qualche anno pagare i danni di una terribile siccità in quello stesso paese?” (9)

Già. Quanto vogliamo essere stupidi, o comunque assecondare coloro che si comportano come tali?

Nel caso foste scettici, potete verificare altre fonti: (11) e (12).

 

 

(1) «Internazionale» 1486, 11 novembre 2022

(2) Articolo originariamente uscito su «Le Monde»: https://www.lemonde.fr/blog/piketty/2022/11/08/redistribuer-les-richesses-pour-sauver-la-planete/

(3) https://wir2022-wid-world.translate.goog/?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc

(4) https://www.credit-suisse.com/about-us-news/it/articles/media-releases/global-wealth-report-2022---record-wealth-growth-in-2021-tapered-202209.html

(5) Audrey Garric, È il momento di risarcire il sud del mondo in Internazionale 1486, 11 novembre 2022. Articolo originariamente uscito su «Le Monde»

(6) immagine – pubblicata non a scuopo di lucro – https://www.greenme.it/ambiente/clima/cop27-cosa-prevede-laccordo-proposto-a-sorpresa-dalleuropa-per-istituire-un-fondo-a-copertura-dei-danni-dei-disastri-climatici/

(7) https://esgnews.it/cop-27/cop27-come-si-e-conclusa-e-con-quali-risultati/#Il_fondo_Loss_and_Damage

(8)  immagine pubblicata non a scopo di lucro. Articolo di Bruno Casula, https://www.ecodallecitta.it/cop27-alla-stretta-finale-per-greenpeace-la-bozza-di-accordo-apre-la-strada-all-inferno-climatico/

(9) Thomas Hummel, I soldi cambiano il clima, «Internazionale» 1486, 11 novembre 2022. L’articolo è originariamente apparso su «Süddeutsche Zeitung». 

(10) https://www.today.it/meteo/alluvione-germania.html

(11) Angelo Mastrandrea I paperoni degli extraprofitti sul petrolio e sul gas

https://ilmanifesto.it/i-paperoni-degli-extraprofitti-sul-petrolio

(12) Edoardo Prallini, L'Onu contro le compagnie petrolifere: "Profitti immorali, vanno tassati"

https://forbes.it/2022/08/05/compagnie-petrolifere-ricavi-record-crisi-energetica/



 







LEGGERE INSIEME

Ieri sera, 2 ottobre 2023, è iniziata la seconda stagione del club di lettura di Solarpunk Italia, dedicata alla New Wave.  Sul link al fond...