martedì 7 luglio 2009

Contro l'intolleranza


Nella mia vita credo di aver fatto almeno centomila firme.
La stragrande maggioranza sono firme di lavoro: come insegnante devo firmare quando entro a scuola, poi il registro per ogni ora di lezione, e via scarabocchiando.
Poi ci sono tutte le firme in banca, quelle per tutti i vari documenti. Quelle apposte per una buona causa e da qualche anno tutte le firme elettroniche inviate per salvare il mondo, la civiltà, la pace... Montagne di inchiostro vero o virtuale che di solito non hanno risolto nulla e mi hanno regalato soltanto l'effimera sensazione di aver fatto qualcosa. Di lavarmi la coscienza ben sapendo che tutto sarebbe rimasto come prima. Ormai cestino il 99% di ciò che richiede una mia firma in rete.
Ma questa petizione non posso non firmarla. Di più, sono fiera di essere una donna che firma per chiedere un riconoscimento per un'altra donna.
Vale la pena, leggete per verificare.
http://fronteretro.blogspot.com/2009/07/per-resistere-si-puo-cominciare.html

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