giovedì 28 marzo 2013

La bellezza – anche se orrorifica – è nell'occhio di chi guarda

...E per me Cushing e Lee e Price sono una magnifica terna. 
I «loro» film, i primi piani dei loro visi (insieme a quelli di Boris Karloff e di Bela Lugosi)  hanno plasmato una gran parte del mio immaginario. Gli interni tagliati da  luci e  ombre nette,  gli esterni nebbiosi… le pellicole con personaggi che molti avrebbero ritenuto privi di sfumature, esagerati, semplici, oltre a divertirmi  per l' «ingenuità» ruspante dei  trucchi di scena mi hanno insegnato che  in ognuno di noi il «male» e il «bene» si mescolano e non si possono separare, che i veri mostri spesso non sono i vilain e che non deve esistere discriminazione, perché siamo tutti diversi e diversamente complessi. E umani. Quindi dentro di me c'è sempre posto per loro e li ringrazio.    


2 commenti:

Unknown ha detto...

"perchè in ognuno di noi il «male» e il «bene» si mescolano e non si possono separare, che i veri mostri spesso non sono i vilain e che non deve esistere discriminazione, perché siamo tutti diversi e diversamente complessi. E umani".
Che bella frase, molto vera, molto "umana".
Un abbraccio e un "mi piace" per questo post breve,ma significativo.

S_3ves ha detto...

@Lyra Nerina
grazie per il "mi piace". Apprezzare la complessità non garantisce di essere felici, però aiuta, no?

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