Possiamo
dividere le acque degli oceani e dei mari in due livelli: quello
superficiale (fino a 400 m di profondità), che comprende circa il
10% delle acque, e quello profondo, che comprende il restante 90%.
È la gravità a provocarne la stratificazione, facendo sprofondare
le acque più dense e salire quelle meno dense; la differenza di densità
è dovuta alla temperatura e alla salinità. Le zone di maggiore
sprofondamento sono quelle dell'Atlantico settentrionale (qui la Corrente del Golfo si raffredda e scende negli abissi oceanici) e le
zone attorno all'Antartide, dove le acque superficiali gelano e
quelle dense, fredde e salate, scendono in profondità.
In pratica,
il pianeta è interessato da un continuo movimento di acque detto circolazione termoialina (il termine
deriva dal greco: calore + sale), che lo percorre per intero
trasportando, proprio come un nastro trasportatore planetario, sostanze nutritizie, anidride carbonica, energia. Le acque si muovono molto lentamente, più o meno a 1 cm/sec: una
molecola d'acqua impiega circa mille anni per compiere un giro
completo.
Acque fredde, ad alta salinità ----- Acque calde e poco salate ---- |
Il
rimescolamento dei due strati d'acqua è fondamentale perché le
molecole organiche e i sali minerali tendono a precipitare dall'alto
fino al piano abissale e le acque superficiali così perdono le
sostanze in grado di sostenere la catena alimentare.
Purtroppo, il nostro "nastro trasportatore" rischia di guastarsi.
A: I mari hanno assorbito il
93% di tutta l'energia prodotta dall'effetto serra legato all'uso dei
combustibili fossili nell'ultimo secolo e il 30% dell'anidride
carbonica di origine antropica.
B: La temperatura
superficiale delle acque è in aumento fin dall'inizio del XX secolo:
Oceano Indiano | Oceano Atlantico | Oceano Pacifico | |
aumento della temperatura superficiale fino a 700 m. di profondità | + 0,65°C |
+ 0,41°C |
+ 0,31°C |
Conseguenze dell'aumento della temperatura superficiale:
1.
maggio 2016: ondata di violente
tempeste tropicali in Bangladesh
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tropici
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poli
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tempeste tropicali più violente e con maggior potere
distruttivo vicino alle coste densamente abitate
QUINDI:
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aumento tasso di scioglimento dei ghiacci |
maggiori precipitazioni
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QUINDI:
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abbassamento salinità QUINDI:
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strato stabile superficiale di acqua + calda e –
salata, povera di nutrimento rispetto allo strato di acqua +
fredda e + salata sottostante
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QUINDI:
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mancato rimescolamento dei due strati
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2.
inquinamento industriale
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dilavamento dei terreni agricoli
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aumento temperatura delle acque |
eccesso di fertilizzanti e sostanze nutrienti in
fiumi e mari QUINDI:
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aumento abnorme di fitoplancton e alghe
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QUINDI:
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maggior assorbimento di anidride carbonica
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maggior consumo di ossigeno discolto
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stratificazione e mancato rimescolamento
delle acque
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Effetto
POSITIVO
MA:
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QUINDI:
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Scarso ossigeno disponibile nello strato più
superficiale per grandi pesci e mammiferi acquatici.
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Invasione di alghe nel mare Adriatico presso Cervia |
Secondo il rapporto dell'IPCC per tornare alle condizioni di 150 anni fa ci vorranno secoli, forse millenni.
Qui per saperne di più sulla circolazione oceanica profonda
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